Nel 2024 i licenziamenti per motivi economici registrati dall'Inps sono stati 366.534 con un aumento del 2,91% sul 2023.
Lo si legge nell'Osservatorio Inps sul mercato del lavoro dal quale emerge però una riduzione significativa rispetto al periodo prepandemico.
Nel 2019, prima
del blocco deciso nel 2020 per fronteggiare le conseguenze
economiche della pandemia, i licenziamenti economici erano stati
504.279.
Nel 2024 i licenziamenti di natura disciplinare sono stati
103.554, in calo del 3,87% mentre le dimissioni sono state
1.238.002, in calo del 2,74%.
Nel complesso le cessazioni da contratto a tempo
indeterminato sono state 1.786.896 con una flessione dell'1,79%
sul 2023.
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