"Gli indici destagionalizzati del
fatturato in valore riferiti ai raggruppamenti principali di
industrie registrano a gennaio un marcato aumento congiunturale
per i beni intermedi (+4,2%), per i beni strumentali (+4,0%) e
per i beni di consumo (+3,8%) e una crescita più contenuta per
l'energia (+0,3%)", rileva l'Istat.
"Nel trimestre novembre 2024-gennaio 2025, in termini
congiunturali, il fatturato dell'industria, al netto dei fattori
stagionali, aumenta sia in valore (+1,2%) che in volume
(+1,1%)".
"Positivo l'andamento dei servizi nello stesso arco
temporale, con incrementi dello 0,8% in valore e dello 0,7% in
volume".
Su base tendenziale, a gennaio 2025, il fatturato
dell'industria, "corretto per gli effetti di calendario,
registra un aumento dell'1,7% in valore (+1,3% sul mercato
interno e +2,5% su quello estero) e dello 0,9% in volume (con
una variazione nulla sul mercato interno e un incremento del
2,9% su quello estero).
I giorni lavorativi di calendario sono
stati 21 contro i 22 di gennaio 2024".
"Gli indici corretti per gli effetti di calendario del
fatturato in valore riferiti ai raggruppamenti principali di
industrie registrano, su base annua, un marcato incremento per i
beni di consumo (+5,6%) e per i beni intermedi (+2,0) mentre si
osservano flessioni contenute per i beni strumentali (-2,0%) e
per l'energia (-2,9%)".
Nei servizi "si osservano incrementi tendenziali del 3,0% in
valore e dello 0,7% in volume.
Nel commercio all'ingrosso cresce
il fatturato in valore (+1,1%) e si registra una variazione
nulla in volume. Si osservano incrementi tendenziali per gli
altri servizi (+5,1% in valore e +0,9% in volume)".
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