Avrebbe nascosto al fisco affari per circa 250mila euro e percepiva anche il reddito di cittadinanza.
Per questo un muratore dell'Imolese è stato denunciato al termine di un'indagine della Guardia di finanza di Bologna.
L'operaio edile è risultato totalmente sconosciuto al
fisco.
Dalla verifica fiscale è emerso che l'uomo era evasore totale
dal 2017 al 2024, anni durante i quali avrebbe per lo più
operato senza partita Iva. Partendo dai bonifici ricevuti dai
clienti e seguendo a ritroso il flusso di denaro, i militari
hanno ricostruito un volume d'affari pari a circa 250mila euro,
interamente nascosto al fisco. In un caso, invece, alcuni lavori
sarebbero stati pagati in contanti per una cifra superiore alle
soglie previste dalla normativa antiriciclaggio che vieta il
trasferimento di denaro contante per un importo pari o superiore
a 5mila euro. Per questa condotta è stato sanzionato. Per un
quinquiennio il muratore avrebbe indebitamente percepito circa
16mila euro di reddito di cittadinanza, segnalato dunque
all'Inps.
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