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In evidenza
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Dopo la crisi le imprese edili sono
"tornate a produrre ricchezza", sono più grandi, solide e meno
indebitate. Dal 2017 la quota di imprese in perdita si è quasi
dimezzata, dal 17,9% al 10,2% del 2022 e le medie imprese sono
quelle con le performance migliori. È quanto emerge da
un'analisi dell'Ance sulle imprese associate, presentata al
convegno nazionale dei giovani imprenditori edili.
Nel 2013 le imprese con un giro d'affari superiore ai 5
milioni erano il 15% e nel 2022 sono diventate il 28%, oltre una
su quattro. È diminuito, nello stesso arco di tempo
l'indebitamento: il capitale di terzi è passato da 3,8 volte il
capitale proprio del 2013 al 2,8 volte nel 2022, un livello
giudicato "molto più sostenibile".
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