Le banche dati come strumenti
d'indagine per arginare fenomeni di usura e altre situazioni di
illegalità. È stato l'argomento dell'incontro odierno, presso la
sede camerale di Ancona, tra i vertici della Camera di Commercio
delle Marche e quelli del Comando Regionale della Guardia di
Finanza, rappresentati dal presidente dell'ente camerale Gino
Sabatini e dal Generale di Divisione Alessandro Barbera
Comandante regionale Marche della Guardia di Finanza.
Ad illustrare piattaforme e banche dati camerali i funzionari
del Registro Imprese di Camera Marche coadiuvati dal personale
di InfoCamere, società che per conto del sistema camerale
gestisce il Registro delle Imprese e mette a punto, a questo
scopo, soluzioni digitali come quella del Regional EXplorer
(rex), sistema innovativo di indagine e di intelligence che
permette, in sinergia con le forze dell'ordine collegate, il
monitoraggio del territorio sfruttando il patrimonio informativo
proveniente dal Registro delle imprese delle Camere di
Commercio.
"Questo come gli altri strumenti presentati oggi alla Guardia
di Finanza - commenta Sabatini - consentono di individuare
possibili fenomeni anomali, facilitando la ricerca di aree
economico/produttive, di imprese e di imprenditori nell'ambito
del territorio oggetto di analisi mediante l'ausilio di
documenti camerali inerenti imprese e persone che possono
diventare strumenti di diagnosi e cura per evidenziare
situazioni di crisi finanziaria o comunque difficoltà economiche
che possono esporre al rischio di racket e di usura".
Per il generale Barbera "con l'incontro di oggi si è voluta
consolidare la già stretta sinergia esistente tra le due
Istituzioni, il tutto finalizzato a fare un vero e proprio
"salto di qualità" nelle azioni di tutela dell'economia legale e
nel contrasto al mercato del falso, all'usura, al lavoro nero,
all'abusivismo commerciale ed al riciclaggio".
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