"Sono 20, dall'inizio dell'anno, i
detenuti che si sono tolti la vita negli istituti penitenziari.
Quasi un suicidio ogni due giorni. Numeri che denotano un
problema sociale non più procrastinabile e in preoccupante e
progressiva ascesa, ormai da anni. Il problema dei suicidi è
chiaramente interconnesso con le macro questioni inerenti il
costante aumento del sovraffollamento carcerario, le consistenti
carenze organiche, nonché i deficit strutturali della gran parte
delle nostre carceri". Lo sottolinea una nota dell'Associazione
italiana giovani avvocati (Aiga) che chiede al Guardasigilli
Carlo Nordio di istituire un tavolo tecnico per riformare
l'ordinamento penitenziario. "È per tali ragioni, nella
convinzione che sia necessaria una riforma strutturale
dell'Ordinamento Penitenziario, che l'Associazione italiana
giovani avvocati ha chiesto al ministro della Giustizia, Carlo
Nordio, consapevole della Sua attenzione al tema carceri,
l'istituzione di un tavolo tecnico finalizzato ad elaborare una
riforma organica dell'attuale ordinamento penitenziario". "La
recentissima sottoscrizione del protocollo tra l'Aiga ed il Cesp
(Centro europeo di studi penitenziari), contribuisce ad
evidenziare la volontà della giovane avvocatura di voler essere
parte attiva e propositiva nell'affrontare questa vera e propria
emergenza sociale, condividendo ed ampliando l'insieme di
esperienze e professionalità così da poter fornire al ministero
e all'Amministrazione penitenziaria il miglior contributo
possibile", si conclude la nota.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA