La copertura finanziaria per la Long
term care (Ltc) per la perdita dell'autosufficienza "diventi
obbligatoria per legge": a invocarlo il presidente di
Assoprevidenza Sergio Corbello, durante un evento realizzato
dalla stessa sua associazione presso il museo Ninfeo, a Roma
(nella sede dell'Enpam, l'Ente previdenziale dei medici e degli
odontoiatri), con il supporto di Axa, giacché, ha specificato,
"in un Paese che invecchia sempre più velocemente" ciò dovrebbe
essere "una scelta fondamentale, di urgenza assoluta".
L'obiettivo, ha spiegato, si potrebbe raggiungere "attraverso il
fondo pensione, o il fondo sanitario, oppure di categoria, per
aggregazioni territoriali, o altre forme mutualistiche. Ma da
una certa fascia di età deve accompagnare tutta la vita, con
contribuzioni che non si interrompono mai" e, ha aggiunto, "un
sistema di obbligatorietà e, quindi, di capillare diffusione,
renderebbe particolarmente esiguo l'onere per la copertura".
Infine, secondo Corbello, "per aumentare la diffusione della Ltc
in attesa dell'auspicata legge", l'idea lanciata è che, "presso
i fondi pensione, sia utilizzata per la Long term care una parte
della somma, quasi simbolica, che in alcune forme pensionistiche
negoziali i datori di lavoro versano per l'adesione cosiddetta
"contrattuale" dei lavoratori. Ciò determinerebbe, è facile
immaginarlo, anche un effetto di trascinamento per gli iscritti
ordinari", ha chiuso.
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