E' morto oggi a Roma, dove viveva da alcuni anni, lo storico Nicola Tranfaglia. Aveva 83 anni. Ne dà notizia l'Università di Torino, di cui era professore emerito di Storia, ricordandone "il ruolo eminente avuto sia in ambito accademico sia nel rapporto costante e fruttuoso con il contesto più ampio del dibattito storiografico, culturale e politico di quasi cinquant'anni".
Tranfaglia "è stato il primo ad avviare un insegnamento di storia contemporanea a Torino - ricorda l'ateneo piemontese - nel momento in cui l'Università cercava di aprirsi ad un rinnovato rapporto con la società circostante e ad una più proficua sensibilità alle tematiche emerse dalla crisi politica e culturale degli ultimi anni 60".
Di Tranfaglia l'Università ricorda anche la costante attività di ricerca, in primo luogo lo studio del fascismo attraverso contributi di rilievo nazionale e internazionale, basti ricordare la raccolta di saggi 'Dallo stato liberale al regime fascista' del '73, ma anche sulla mafia, sulla storia della stampa e della magistratura. Si è inoltre impegnato politicamente nella sinistra locale e nazionale.
"Nicola Tranfaglia - afferma il direttore del Dipartimento di Studi Storici, Gianluca Cuniberi - è stato determinante per l'istituzione del primo corso di laurea di studi storici. Con lo stesso spirito innovatore, è stato per due mandati preside nella fase della riforma dei corsi, nonché vicerettore delegato alla didattica e, più di recente, direttore del master di giornalismo Giorgio Bocca".
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