La polizia turca ha cercato di arrestare un bambino di 10 anni a Smirne a margine di una manifestazione di protesta contro il disastro della miniera di Soma e ha dovuto desistere davanti alla reazione di rabbia della folla, riferisce oggi Hurriyet online.
L'episodio si è verificato giovedì nella metropoli dell'Egeo, dove più di 20 mila persone sono scese in strada per denunciare le responsabilità del governo del premier islamico Recep Tayyip Erdogan nella tragedia della miniera, costata la vita a 301 minatori. La repressione da parte della polizia è stata brutale.
Le forze antisommossa hanno caricato i manifestanti usando lacrimogeni, cannoni ad acqua e proiettili di gomma. Ci sono stati diversi feriti e 40 arresti.
Un agente ha perfino cercato di arrestare un bambino di 10 anni, che con i genitori era per strada diretto verso il parco giochi di Kibris Sehtileri. In una foto pubblicata dal quotidiano si vede un agente in tenuta antisommossa afferrare il bambino, che piange, per la maglia e trascinarlo con sé. Le grida di protesta della folla hanno indotta altri agenti a intervenire per liberare il bambino. La polizia turca è intervenuta con brutalità in diverse città del Paese per disperdere le manifestazioni di protesta contro la tragedia di Soma.
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