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Da Pearl a Foley, l'orrore delle video-esecuzioni

Da Pearl a Foley, l'orrore delle video-esecuzioni

La sfida di Quattrocchi; le lacrime di Margaret Hassan

BEIRUT, 20 agosto 2014, 17:45

Redazione ANSA

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Quattrocchi: decennale morte, cerimonia ricordo a Staglieno - RIPRODUZIONE RISERVATA

Quattrocchi: decennale morte, cerimonia ricordo a Staglieno - RIPRODUZIONE RISERVATA
Quattrocchi: decennale morte, cerimonia ricordo a Staglieno - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il video diffuso ieri dallo Stato islamico con la decapitazione del giornalista americano James Foley e' quasi una copia della prima esecuzione filmata da gruppi armati islamici: quella di un altro giornalista statunitense, Daniel Pearl, avvenuta in Pakistan nel 2002.Da allora la serie degli sgozzamenti o delle decapitazioni in video si e' allungata, raggiungendo il culmine nel 2004 in Iraq con le esecuzioni firmate dalla branca locale di al Qaida, guidata dal giordano Abu Musab al Zaraqawi, poi ucciso in un bombardamento iracheno-americano nel 2006. Vittime ne sono stati altri americani, britannici, italiani e militari, giornalisti o lavoratori di molte altre nazionalita', ma anche soldati e poliziotti iracheni rimasti nell'anonimato.

Questi i casi che hanno suscitato piu' scalpore:

PEARL, IL PRIMO 'GIUSTIZIATO' - Inviato del Wall Street Journal in Pakistan, stava lavorando ad un'inchiesta su al Qaida quando viene rapito a Karachi il 23 gennaio del 2002. In febbraio il reporter, che aveva 38 anni, viene ucciso dai sequestratori. In una videocassetta, le immagini dell'esecuzione: dapprima Pearl parla dicendo di essere ebreo e riconoscendo che i musulmani sono ingiustamente perseguitati. Poi un uomo lo prende per i capelli e lo sgozza. Infine viene inquadrato il suo corpo senza la testa.

BERG, LA PRIMA VITTIMA IN IRAQ - Nicholas Berg, un antennista civile di 26 anni, è il primo americano sequestrato in Iraq di cui viene mostrata in video la decapitazione, nel maggio del 2004. Secondo la Cia è anche la prima esecuzione compiuta personalmente da Al Zarqawi.

IL MASSACRO DEI NEPALESI - Il sito Internet del gruppo Ansar al Sunna mostra una sequenza di foto di una esecuzione collettiva di 12 ostaggi nepalesi. E' il 31 agosto 2004.

QUATTROCCHI, 'COME MUORE UN ITALIANO' - Fabrizio Quattrocchi, bodyguard italiano di 35 anni, viene rapito e ucciso nel 2004. Il video, inviato alla televisione satellitare panaraba Al Jazira, non viene trasmesso. Verrà mostrato solo due anni piu' tardi dal TG1. "Ora vi faccio vedere come muore un italiano" sono le ultime parole di Quattrocchi prima di essere ucciso a colpi di pistola.

IL 'MISTERO' BALDONI - Enzo Baldoni, freelance italiano di 56 anni, viene sequestrato in Iraq il 19 agosto 2004. Il 24 i rapitori inviano un video ad Al Jazira in cui danno all'Italia un ultimatum di 48 ore per ritirare le sue truppe dal Paese. Esattamente alla scadenza del termine - fatto senza precedenti - l'ostaggio viene ucciso. Un video mostra il suo corpo senza vita. Secondo fonti dei servizi segreti, la situazione e' precipitata a causa di "un fatto imprevedibile accaduto in loco".

MARGARET, LA PRIMA DONNA - Margaret Hassan, britannica sposata con un iracheno, 59 anni di cui 30 vissuti in Iraq. Si era opposta alle sanzioni contro Baghdad e all'invasione anglo-americana. Responsabile per il Paese dell'organizzazione britannica Care, fu rapita il 19 ottobre del 2004 mentre andava al lavoro. Il 16 novembre ad Al Jazira venne inviato un video con la sua esecuzione, a colpi di pistola. Tre giorni dopo il rapimento un altro video l'aveva mostrata in lacrime mentre chiedeva disperatamente al governo di Londra di ritirare le truppe dall'Iraq per salvarle la vita. Secondo i servizi segreti britannici, responsabili del rapimento e dell'omicidio non furono gli integralisti islamici. Da questo crimine presero le distanze anche i qaedisti agli ordini di Al Zarqawi.
   

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