L'inquinamento dell'aria a New
Delhi ha raggiunto livelli allarmanti negli ultimi giorni a
causa dello scoppio di fuochi d'artificio e vario materiale
pirotecnico in occasione delle celebrazioni del Diwali, il
capodanno induista. Lo riportano oggi i quotidiani indiani.
Secondo i rilevamenti effettuati ieri dalle centraline del
Comitato per il controllo dell'inquinamento di Delhi (Dpcc), il
livello dei principali gas tossici risultava fino a otto volte
piu' alto dei limiti previsti per questa stagione. La presenza
di particelle sospese (Particulate Matter 2.5) ha toccato i 500
microgrammi per metro cubico, mentre il livello accettabile e'
di 60.
Il quotidiano The Hindustan Times riporta un aumento di
pazienti con disturbi alle vie respiratorie, in particolare
bambini e anziani.
L'assenza di vento o di pioggia ha inoltre causato una piu'
lunga permanenza delle sostanze nocive rilasciate dal materiale
pirotecnico e dai gas di scarico delle automobili.
La campagna delle autorita' municipali contro i mortaretti e
petardi di fabbricazione cinese a basso costo e il divieto di
usarli dopo le dieci di sera non sono serviti limitare la
tradizionale celebrazione culminata giovedi' sera.
In uno studio dell'universita' di Yale, pubblicato all'inizio
dell'anno, la capitale indiana che ha circa 18 milioni di
abitanti ha il piu' alto livello al mondo di particelle sospese
(PM 2,5) seguita da Pechino.
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