Giovani messicani hanno dato alle fiamme una decina di auto davanti alla sede del governo dello stato di Guerrero (sud del Messico) dopo l'annuncio del massacro di 43 studenti, 'desaparecidos', di Iguala ad opera di 3 sicari del gruppo narco Guerreros Unidos.
Ma i familiari delle vittime non credono alla versione ufficiale e chiedono le prove.
Studenti e insegnanti protestano da settimane contro
il governo. E ieri Amnesty International ha definito la vicenda
"un crimine di Stato".
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