Dolore e ansia, nell'aeroporto di Dusseldorf dove non è mai arrivato il tragico volo da Barcellona, con il suo carico di ragazzi, vacanzieri, uomini d'affari ed un famoso cantante lirico. E dove la tragedia in Francia provoca un'immediata reazione di protesta tra il personale di volo della Germanwings: la compagnia è stata costretta a cancellare almeno 30 voli, di cui 7 in partenza da Dusseldorf, perché gli equipaggi si rifiutano di volare. Il dolore di chi resta è curato nella sala Vip dello scintillante aeroporto di Dusseldorf, un ingresso riservato, lontano dagli sguardi indiscreti. Dentro, genitori, parenti, amici, che aspettavano chi si è schiantato sulle Alpi francesi. Li assiste una squadra di 150 specialisti del sostegno psicologico.
L'ingresso, coperto da due teloni bianche, due ambulanze pronte per chi non regge allo choc. Che è piombato nel salone arrivi del 'Dus' quando sui tabelloni è rimasta vuota l'ora di atterraggio del volo 4U9525 partito da Barcellona, con 144 passeggeri e 6 membri dell'equipaggio a bordo. La prima chiamata in aeroporto arriva alle 11.38 da un sistema automatico che monitora l'andamento dei voli, dice un portavoce. Ma il team di assistenza non riesce ad intercettare tutti quelli in attesa. Così alcuni ricevono la notizia dagli smartphone, veloci e spietati. Ma nell'aeroporto, oltre al dolore, c'è l'ansia degli equipaggi. Che rifiutano di volare ed aprono un giallo sulla tragedia. Sui tabelloni nel tardo pomeriggio cominciano a fioccare i ritardi delle partenze di sette voli, per Madrid (4U9514) Stoccolma (4U9212), Londra Luton (4U9462), Milano Malpensa (4U9820), Berlino (4U9044), Parigi (4U9402) e Amburgo (4U9038). Dopo alcune ore i voli vengono cancellati.
Alle 20 il portavoce della Lufthansa, Florian Graenzdoerffer, comunica ai giornalisti nel salone arrivi che "GermanWings ha cancellato 30 voli in Europa" perché "gli equipaggi non sono completi". A chi gli chiede se siano i piloti a rifiutarsi di volare, risponde che "non fa differenza tra piloti o assistenti di volo, se gli equipaggi non sono completi, gli aerei non partono". E specifica che no, non tutti gli aerei dei voli cancellati sono degli Airbus A320 come quello caduto oggi. "Sono di vari tipi". Ma la scelta degli equipaggi basta ad alimentare il sospetto che qualcosa non torni.
"Non possiamo fare speculazioni ora, per rispetto alle vittime e dei loro parenti". Dice ancora il portavoce, mentre ancora in serata si presentano in quella sala Vip che diventa sacrario del dolore, clinica per cercare di capire che è tutto vero. Sui televisori sparsi per l'aeroporto arrivano le prime immagini della zona dell'impatto. E qualsiasi ultima speranza si disintegra, come l'aereo. Nella lista dei 144 passeggeri ci sono 45 spagnoli, 67 tedeschi, tanti nomi turchi ma ancora indica che un solo suo cittadino è coinvolto.
E c'era anche il baritono dell'Opera di Dusseldorf Oleg Bryjak, che ieri sera aveva cantato l'Alberich di Wagner al Liceu di Barcellona, insieme al contralto Maria Radner. E c'erano famiglie intere, due bebè e sedici studenti del primo anno del liceo di Haltern am See. Con il loro due insegnanti avevano passato nove giorni a Llinares del Valles: una gita di scambio di studio, ospiti di famiglie catalane. Doveva essere un assaggio dell'Erasmus. Che non faranno mai.
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