La madrepatria Nepal sconvolta dal sisma chiama e i Gurkha rispondono. Un reparto dei formidabili soldati nepalesi arruolati nell'esercito britannico sono pronti a partire per dare man forte ai soccorsi nel loro Paese. E' quanto si legge sul sito del Daily Telegraph, secondo cui 40 militari di stanza in Kent sono in procinto di raggiungere altri 65 membri della brigata che si trovano già nella base dei Gurkha a Kathmandu. ''Sono in grado di partire in tempi rapidi - ha detto una fonte delle forze armate di sua maestà al Telegraph - conoscono la lingua e hanno tutto quello che serve nella loro brigata, dalla fanteria al genio militare''.
Proprio grazie alla loro conoscenza del nepalese, i militari verranno utilizzati in funzione di collegamento con le autorità locali e la popolazione. Intanto sull'Everest stanno partecipando ai soccorsi degli alpinisti sorpresi da una grande valanga i membri di un team Gurkha che stava scalando la montagna per celebrare i 200 anni del glorioso reparto. Nella decisione delle autorità britanniche potrebbe aver influito l'appello lanciato online che chiedeva proprio l'intervento dei militari nepalesi nel loro Paese con una petizione che è stata firmata da 9mila persone. Non ci sono dubbi sulle capacità e la dedizione di questi soldati. I Gurkha hanno combattuto anche in Italia durante la Seconda guerra mondiale. Nella brigata, che conta circa 3600 componenti e fu impegnata in tutti i maggiori conflitti a cui il Regno Unito ha preso parte fra cui Afghanistan ed Iraq, finisce la 'crema' della gioventù nepalese. Il loro arruolamento nelle forze armate di sua maestà va avanti da 200 anni: risale alla guerra anglo-nepalese (1814 - 1816) in cui i guerrieri dotati del tipico pugnale detto 'kukri', ancor oggi simbolo distintivo dei componenti della brigata, vennero guardati con ammirazione dagli ufficiali britannici, che scelsero di averne un contingente fra le loro truppe.
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