Gb: voto, "Mose' Miliband" deriso per 'tavole del programma'
Stampa irride idea leader Labour di scolpire promesse elettorali
Rischia di trasformarsi in un boomerang, a tre giorni da un voto quanto mai incerto in Gran Bretagna, l'iniziativa del leader laburista Ed Miliband di scolpire sulla pietra sei punti (generici) del suo programma elettorale con l'obiettivo di piantare poi la lapide nel giardino del numero 10 di Downing street, in caso di vittoria. La trovata, già commentata ieri con sarcasmo dal premier e rivale conservatore David Cameron, suscita oggi l'unanime irrisione della stampa. Incluso il progressista Guardian, un cui commentatore, John Crace, intinge la penna nel veleno dell'ironia più feroce prima di concludere: "In una delle elezioni più serrate degli ultimi 50 anni... Ed Miliband ha soltanto collocato più in alto l'asticella della stupidita'". Per il resto, fioccano i giochi di parole come 'Ed-stone' e i paragoni dei tabloid con Mose' (Miliband ha origini ebraiche). Il Daily Mail parla di presunzione "su scala biblica". Mentre il Mirror scherza e si domanda se il leader Labour voglia tornare "all'età della pietra". Il Times lo avverte infine, per bocca d'un funzionario della Sovrintendenza, che l'idea di piazzare quella lastra a Downing street non sarà mai autorizzata.
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