'Ci sono ulteriori attacchi dell'Isis in cantiere''. Lo afferma il direttore della Cia, John Brennan, sottolineando che gli attacchi vengono pianificati in diversi mesi. ''La loro agenda e' uccidere''. Quelli dell'Isis sono degli ''assassini sociopatici'' con una ''mentalita' contorta'' afferma Brennan, sottolineando che l'Isis sta usando i ''social media per attirare persone sotto il falso marchio della religione''. Gli attacchi a Parigi ''non sono una sorpresa, sono stati attentamente e deliberatamente pianificati in un paio di mesi. Abbiamo avuto degli allarmi strategici''. ''Lavoriamo senza sosta per prevenire gli attacchi. L'Isis inevitabilmente cerca di attaccare, ma il successo non e' certo''.
La comunità internazionale deve "impegnarsi urgentemente" a un "livello senza precedenti" di coordinamento di intelligence e diplomazia. L'Isis ha sviluppato un'agenda di operazioni esterne che sta attuando con effetti letali. Gli attacchi a Parigi e l'aereo russo abbattuto in Egitto portano il 'marchio del terrorismo'. Non possiamo chiudere ermeticamente i confini, e' impossibile e non sarebbe giusto. Lo afferma il direttore della Cia, John Brennan, sottolineando che nell'area Schengen ''non si puo' permettere che i terroristi portino via i nostri valori e le istituzioni''. Sono pero' necessari appropriati passi per controllare i flussi migratori.
"Il terrorismo può colpire ancora nei prossimi giorni". Lo ha detto il premier francese Manuel Valls parlando alla radio Rtl. "Dobbiamo convivere con questa minaccia per poterla combattere", ha aggiunto il premier invitando "il popolo francese a mobilitarsi". La minaccia del terrorismo, ha aggiunto Valls, durerà a lungo. "Il governo francese sapeva che si stavano preparando attacchi non solo in Francia ma in tutta Europa". Lo ha detto alla radio il premier francese Manuel Valls. L'attentato di Parigi, ha aggiunto "è stato pensato, pianificato, organizzato dalla Siria"
Gli Usa avevano avvertito la Francia di un possibile attacco terroristico: lo riporta il New York Times, precisando come nei mesi scorsi le autorita' americane avevano ricevuto informazioni su possibili attentati. Secondo fonti dell'intelligence Usa, pero', non si sapeva quando l'attacco sarebbe stato realizzato e di che tipo sarebbe stato. "Abbiamo avuto indicazioni che stava accadendo qualcosa, ma non c'erano abbastanza informazioni per intervenire", ha detto uno dei funzionari dell'intelligence al New York Times. "Non sapevamo quando sarebbe stato e dove", ha precisato, mentre un collega ha spiegato che "chiaramente qualcosa era nell'aria, ma non c'erano dettagli". Secondo il Nyt, diverse agenzie di intelligence occidentali hanno contribuito a sviluppare queste informazioni.
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