Un altro flop. Nel giorno in cui due persone in connessione con gli attentati del 13 novembre a Parigi sono state arrestate in Austria emerge una notizia inverosimile. Il ricercato n.1 delle stragi, Salah Abdeslam, era stato "verosimilmente" localizzato "a Molenbeek" nella notte tra il 15 e il 16 novembre, dopo gli attacchi, ma non poté essere arrestato perché il codice penale belga impedisce le perquisizioni notturne tra le 23 di sera e le 5 mattina. La rivelazione shock non è un'indiscrezione ma è stata fatta personalmente dal ministro della Giustizia belga, Koen Geens, al programma 'Faroek' della tv fiamminga Vtm. Di più. Secondo la RTBF, la tv pubblica belga, Salah sarebbe riuscito a scappare sotto il naso della polizia nascondendosi in un mobile e/o in un veicolo sfruttando un trasloco in corso nella via dove si nascondeva a Molenbeek, al n. 47 di rue Delaunoy, tra il 15 e il 16 novembre. Beffando così le forze speciali che, a rigor di legge, sono potute intervenire solo la mattina. Inutile dire che i social network sono stati invasi da polemiche e commenti beffardi. Quanto ai due nuovi individui sono stati fermati in Austria nel week-end in un rifugio per migranti a Salisburgo e sono sospettati di "partecipazione ad un'organizzazione terroristica", ha riferito la procura della città austriaca.
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