Un'imprudenza fatale, la decisione di scendere da una pista chiusa, la 'nera' di Bellecombe (Alpi Francesi), dove la neve fresca finalmente caduta dopo settimane di attesa si è adagiata da alcuni giorni su un manto di ghiaccio: così sono morti, travolti da una valanga, due studenti francesi di terza liceo, alle Deux Alpes. Due loro compagni di classe e l'insegnante che li guidava, che ha preso la grave decisione di violare il divieto, sono in condizioni gravi. Gli altri sono sotto shock. Morto anche un turista ucraino che scendeva sulla stessa pista.
Una delle vittime è invece un ucraino che non faceva parte della comitiva di studenti del liceo di Lione. Lo ha reso noto la gendarmeria, confermando che l'altro morto è uno studente quattordicenne. Altri cinque liceali risultano dispersi. Una trentina di soccorritori sono sul posto per le ricerche.
"Tutti gli studenti del gruppo di liceali investiti dalla valanga sono stati localizzati": lo ha detto alla tv Bfm il comandante della gendarmeria dell'Isere, colonnello Jean-Luc Villeminey. L'ufficiale ha confermato che le ricerche continuano per localizzare eventuali altri sciatori investiti dalla valanga.
"Il rischio di valanghe oggi era al livello 3", un rischio definito "alto" su una scala che ne conta ufficialmente 5 ma concretamente 4, perché l'ultimo è piuttosto raro e destinato alle condizioni meteorologiche straordinariamente gravi. Lo ha detto Gilles Strapazzon, consigliere regionale dell'Isere responsabile dell'Ambiente. Secondo Strapazzon, intervistato dalla tv BFM, "la placca di neve fresca, poggiata su uno strato di ghiaccio e larga 20-30 metri, si è staccata a causa del passaggio ripetuto di sciatori" sulla pista, che era chiusa.
LA MAPPA
La pista di Bellecombe, sulle Alpi francesi, dove è caduta la valanga, "era chiusa": lo ha detto Pierre Balme, il sindaco di Venos, uno dei due comuni della stazione Deux Alpes, nei pressi del sito in cui è caduta la valanga.
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