Sono partiti i colloqui di Ginevra sulla Siria mediati dalle Nazioni Unite, ma per ora senza le opposizioni, il cui gruppo principale è però atteso nella città svizzera domenica. La delegazione degli oppositori in esilio a Riad, in Arabia Saudita, e che da qualche settimana si è nominato Suprema Commissione per il Negoziato (Scn), fa sapere di essere ancora in attesa che l'Onu dia garanzie che il regime di Damasco e il suo alleato russo cessino i bombardamenti sui civili e lascino entrare aiuti umanitari ai civili, assediati da lungo tempo. Ma in serata l'inviato speciale Onu, Staffan de Mistura, ha detto di avere "buone ragioni" per ritenere che il "principale gruppo" d'opposizione arriverà a Ginevra domenica. Ore dopo Il principale gruppo di opposizione siriana al regime di Bashar al Assad ha annunciato che andrà ai colloqui Ginevra, ma "non per negoziare", bensì per "sondare la serietà della controparte", discutendo con l'Onu sull'adempimento delle decisioni umanitarie prese dal Consiglio di sicurezza Onu.
Intanto anche l'Olanda, dopo Francia e Gran Bretagna, ha annunciato di voler allargare alla Siria il raggio della sua azione contro l'Isis, dopo esser già parte della coalizione guidata dagli Usa in Iraq.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA