Scienziati australiani hanno creato una nuova sottospecie di zanzara che prevedono potrà aiutare a combattere virus come dengue e anche zika, causa della nuova emergenza globale dichiarata dall'Oms. Gli studiosi del Peter Doherty Institute dell'University of Melbourne hanno sviluppato in laboratorio una specie di zanzara Aedes aegypti, la portatrice di questi virus, che è stata infettata con due tipi di un batterio resistente ai virus, detto wolbachia. La zanzara super-infettata si è dimostrata più efficace nel prevenire la trasmissione del virus dengue, di quella infettata da un solo tipo di batterio - scrive il responsabile del progetto, il biologo molecolare Cameron Simmons, sulla rivista PLOS Pathogens.
I test di laboratorio suggeriscono che il biocontrollo con il wolbachia può essere efficace per altri virus portati dalla Aedes aegypti come quelli della febbre gialla, il chikungunya e lo stesso zika. Gli studi sulla dengue hanno dimostrato che quando una zanzara punge una persona infettata, viene bloccata la capacità del virus di diffondersi attraverso i tessuti dell'insetto infettato da wolbachia. Se il virus dengue non raggiunge le ghiandole salivari della zanzara, questa non può trasmettere il virus all'uomo. "Essenzialmente, è un vicolo cieco per il virus", spiega Simmons. Inoltre il wolbachia si trasmette attraverso le femmine alle successive generazioni, il che significa che l'infezione batterica si può diffondere rapidamente attraverso le popolazioni di zanzare. Nella prossima fase di sperimentazioni sarà messa alla prova l'efficacia del biocontrollo della trasmissione di dengue, ma anche di altri virus trasmessi da zanzare. A partire dallo zika, che secondo Simmons dovrebbe essere ugualmente vulnerabile alle zanzare super-infettate dal batterio wolbachia.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA