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Monaco di Baviera, città spettrale

Monaco di Baviera, città spettrale

Dopo il panico e la fuga il silenzio interrotto solo da sirene

BERLINO, 22 luglio 2016, 23:56

dell'inviato Stefan Wallisch

ANSACheck

Monaco © ANSA/EPA

Monaco © ANSA/EPA
Monaco © ANSA/EPA

Metro chiusa, stazione evacuata, treni bloccati e centinaia di persone asserragliate nei negozi per proteggersi, mentre su Twitter - come negli attentati di Parigi e Nizza - corre l'hashtag 'Porte aperte' per dare rifugio a chi non sa dove andare. E' una Monaco spettrale e immobile, quella che appare dopo l'attentato nel McDonald's dell' affollatissimo centro commerciale Olympia - ora evacuato - che ha provocato almeno nove morti e numerosi feriti.

Qualcuno, nonostante gli ammonimenti della polizia, si azzarda ad abbandonare i rifugi improvvisati per cercare di tornare a casa Ci vogliono ore per arrivare nella città bavarese da vie secondarie cercando di dribblare i posti di blocco. Le autostrade attorno sono state bloccate nel raggio di una ventina di chilometri per consentire il transito dei mezzi di soccorso e dei convogli delle forze dell'ordine. La città è blindata, mentre i reparti speciali danno la caccia agli attentatori, tre secondo alcuni testimoni e media, e le strade sono percorse dalle macchine della polizia.

Le sirene urlano nella notte di un venerdì che doveva essere la vigilia di un pigro weekend estivo e che si è trasformato in un incubo. Nei fine settimana Marienplatz, la splendida piazza al centro della capitale della Baviera, è piena di locali e turisti che affollano le birrerie e fanno shopping. Ora, al panico della gente che scappava dal centro commerciale si è sostituito il silenzio del terrore di chi, qualche sera fa, guardava allibito in televisione la strage sulla Promendade des Anglais di una Nizza che sembrava tanto distante. E il pensiero corre inevitabilmente anche a un tempo molto più lontano e a un orrore rimasto nella memoria di tutti. Olimpiadi di Monaco del 1972: un commando palestinese di Settembre Nero irrompe negli alloggi degli atleti israeliani del villaggio olimpico e dopo averne uccisi due ne prende altri nove in ostaggio. L'irruzione della polizia tedesca si conclude con la morte di tutti gli atleti, di cinque fedayyin e di un agente.
   

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