La produzione di oppio in Afghanistan
ha raggiunto un nuovo record nel 2016 nonostante i miliardi di
dollari spesi da Washington per la repressione del
narcotraffico. Lo ha sostenuto nel suo ultimo rapporto al
Congresso americano l'Ispettorato generale speciale Usa per la
ricostruzione in Afghanistan (SIGAR).
Nel documento trimestrale, riferisce Tolo Tv, il SIGAR rivela
che lo scorso anno la produzione di oppio è cresciuta del 43%,
nonostante una campagna anti-droga delle agenzie statunitensi
costata 8,5 miliardi di dollari. Contemporaneamente l'azione di
sradicamento delle piantagioni di papavero da oppio, al minimo
storico degli ultimi dieci anni, è stata "pressoché
impercettibile". In base ai dati raccolti dall'Ufficio delle
Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del
crimine (Unodc) il valore potenziale lordo degli oppiacei è
stato di 1,56 miliardi di dollari, ossia equivalente al 7,4% del
Prodotto interno lordo (Pil) dell'Afghanistan nel 2015.
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