Almeno 36 rifugiati del Burundi
nel Congo, 15 dei quali donne, sono morti e oltre 100 altri sono
rimasti feriti quando la polizia congolese ha sparato su di loro
durante una protesta degenerata in scontri, nella poverissima e
travagliata provincia di South Kivu, secondo quanto affermato
dall'inviato delle Nazioni Unite in Congo, Maman Sidikou.
Sidikou, che s'è detto "profondamente scioccato" dalla
violenza, ha spiegato che la polizia ha aperto il fuoco
"indiscriminatamente" sui rifugiati che protestavano con
violenza nella cittadina di Kamanyola contro l'espulsione dal
Congo di quattro di loro. Negli scontri, precisa una nota della
missione Onu, è rimasto ucciso anche un poliziotto congolese e
dei 117 rifugiati feriti 39 sono stati evacuati in elicottero
verso la città di Bukavu.
In Congo ci sono almeno 44.000 profughi dal Burundi, in fuga
soprattutto dalle violenze scoppiate nel 2015 alla terza
rielezione a presidente di Pierre Nkurunziza.
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