Era la donna più ricca al mondo. Liliane Bettencourt, ereditiera del colosso della cosmetica L'Oréal fondato all'inizio del secolo scorso dal padre Eugène Schueller, è morta nella notte tra ieri e oggi nella sua casa di Neuilly-sur-Seine, alle porte di Parigi. A darne notizia, è stata oggi la figlia Fran‡oise Bettencourt-Meyers.
Secondo la classifica Forbes di marzo, l'anziana signora - che avrebbe compiuto 95 anni il 21 ottobre - possedeva un patrimonio stimato in 39,5 miliardi di dollari, il quattordicesimo più importante al mondo in termini assoluti. Gli ultimi anni della sua vita sono stati segnati dalla tentacolare saga di famiglia - ma anche politica e giudiziaria - che porta il suo nome, il cosiddetto 'affaire Bettencourt'. Una vicenda che a partire dal 2009-2010 segnò per lungo tempo la cronaca della Francia, con personaggi degni di un romanzo di Balzac.
Da Francois-Marie Banier, lo scrittore e fotografo dandy, accusato dalla figlia Francoise Bettencourt-Meyers di aver approfittato dell'anziana signora per farsi "regalare" un miliardo di euro in doni finanziari e immobiliari, inclusa un'isola alle Seychelles, fino al controverso Patrice de Maistre, l'amministratore del patrimonio che ricevette, tra l'altro, una barca a vela di 21 metri e 5 milioni di euro, oltre che una chiacchieratissima Legion d'Onore. E poi il maggiordomo che registrò clandestinamente le conversazioni di Madame con il solo obiettivo - furono le sue parole - di mostrare la fragilità di una donna vittima di pescecani "senza scrupoli".
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