La risposta di Kim Jong-un al bellicoso discorso all'Onu del presidente Usa Donald Trump, sulla distruzione totale di Pyongyang se provocati, ha visto per la prima volta un leader nordcoreano diffondere sotto il suo nome una dichiarazione rivolta alla comunità internazionale.
Kim ha definito Trump, tra l'altro, "un folle" assicurandogli che pagherà "caro" per le sue minacce al Paese asiatico: a conferma di una situazione in cui i tradizionali parametri di riferimento sono saltati, il ministero dell'Unificazione di Seul ha rimarcato che sia Kim Il-sung, il fondatore dello Stato e "presidente eterno", sia Kim Jong-il, il "caro leader", non hanno mai fatto iniziative del genere quando erano al potere.
Il portavoce del ministero Baik Tae-hyun ha invitato il Nord a fermare le provocazioni che porterebbero "al suo isolamento e alla sua rovina".
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