L'amministrazione Trump sta prendendo in considerazione un'azione militare contro il regime siriano come risposta alle notizie sull'uso reiterato di armi chimiche: lo scrive il Washington Post, secondo cui fonti ufficiali "fanno ipotizzare un secondo attacco Usa contro il presidente Bashar Al Assad in meno di un anno". Secondo il giornale, Donald Trump ha chiesto delle opzioni per punire il governo di Assad dopo le notizie di almeno sette attacchi con il gas cloro dall'inizio dell'anno che hanno colpito soprattutto i civili.
Almeno 80 civili sono stati uccisi e altri 300 feriti ieri dai bombardamenti governativi sulla Ghuta orientale, vicino a Damasco, secondo quanto afferma oggi l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus). L'ong sottolinea che si tratta della giornata più sanguinosa nell'enclave ribelle a partire dall'approvazione, il 24 febbraio scorso, di una risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu che chiedeva una tregua umanitaria di 30 giorni in tutto il Paese.
Nei mesi scorsi la Russia e la Coalizione a guida Usa "sono responsabili dell'uccisione di decine di civili in Siria", dove Damasco ha "usato almeno tre volte gas tossici in attacchi nel Ghuta orientale". Lo denuncia il rapporto della Commissione dell'Onu sui crimini di guerra in Siria. I russi "hanno bombardato un mercato a ovest di Aleppo, 84 i morti", e anche se non è emerso se si sia trattato di un attacco deliberato si configura un crimine di guerra. La Coalizione, in tre raid su una scuola a Raqqa, ha ucciso 150 profughi, cinque volte quanto ammesso dal Pentagono.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA