(ANSAmed) - ROMA, 11 APR - A seguito del bombardamento di sabato su Duma, nella regione del Ghuta Orientale, in Siria, "circa 500 pazienti si sono presentati presso strutture sanitarie esibendo sintomi coerenti con l'esposizione a sostanze chimiche tossiche, come grave irritazione delle mucose, insufficienza respiratoria e interruzione del sistema nervoso centrale.
Oltre 70 persone che si erano rifugiate negli scantinati sono morte, 43 delle quali con sintomi da esposizione a sostanze tossiche".
A renderlo noto è l'Organizzazione
Mondiale della Sanità (Oms).
La stessa organizzazione si dice "profondamente allarmata
dalle notizie sul sospetto uso di armi chimiche a Duma" e
"chiede l'accesso immediato e senza ostacoli all'area, per
fornire assistenza alle persone colpite, valutare gli impatti e
dare una risposta globale di salute pubblica". Secondo Peter
Salama, direttore generale dell'Oms per la risposta alle
emergenze: "dovremmo essere tutti indignati per questi orribili
report e immagini che arrivano da Duma".
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