Il procuratore speciale del Russiagate, Robert Mueller, ha evocato la possibilita' di emettere un mandato per far interrogare il presidente americano Donald Trump davanti a un grand giury.
Lo scrive il Washington Post, riferendo di un incontro all'inizio di marzo fra Mueller e gli avvocati del tycoon. Una mossa che potrebbe portare ad uno storico conflitto davanti alla Corte suprema Usa.
Donald Trump minaccia di usare i suoi poteri presidenziali (che comprendono la possibilità di licenziare qualunque dipendente della branca esecutiva, ndr) e di intervenire nell'attività del dipartimento di giustizia, sullo sfondo del Russiagate. "Un sistema truccato. Non vogliono consegnare documenti al Congresso. Di cosa hanno paura? Perche' così tanti omissis? Perché questa 'giustizia' iniqua? Ad un certo punto non avrò altra scelta che usare i poteri garantiti alla presidenza ed essere coinvolto!", ha twittato.
Il tweet di Trump sembra una risposta alle frustrazioni di alcuni repubblicani per il fatto che il dipartimento di giustizia non ha consegnato, o ha consegnato solo in parte e con omissis, i documenti richiesti su alcune questioni del Russiagate, compresa le intercettazioni da parte dell'Fbi dell'ex consigliere della campagna elettorale del tycoon Carte Page. Nel mirino quindi c'è sempre il vice attorney general Rod Rosenstein, da cui dipende il superprocuratore del Russiagate Robert Mueller.
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