Il sindaco di Salonicco
Yiannis Boutaris è stato aggredito da un gruppo di estremisti di
destra mentre partecipava ad una cerimonia in ricordo
dell'uccisione di migliaia di greci del Ponto (mar Nero) durante
e dopo la prima guerra mondiale ad opera dei turchi.
Secondo i giornali locali, Boutaris è stato aggredito da una
decina di nazionalisti che contestavano la sua presenza
all'evento nella seconda città della Grecia. Il sindaco, un
indipendente le cui posizioni anti-nazionaliste sono note, è
stato preso a calci e colpito con bottiglie anche dopo che era
caduto a terra. La polizia ha arrestato due persone, mentre
continua ricercare gli altri autori del pestaggio.
"E' stato un incubo - ha dichiarato Boutaris al sito Greek
Reporter - Mi colpivano da ogni parte". Boutaris ha trascorso la
notte in ospedale. Unanime la condanna del mondo politico greco,
dal premier Alexis Tsipras che ha parlato di "bulli di estrema
destra", ai conservatori di Nea Dimokratia.
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