(ANSAmed) - TEL AVIV, 3 LUG - "Un crimine di guerra commesso
sotto gli occhi nell'intera comunità internazionale". Così
l'Olp, l'ufficio del presidente palestinese Abu Mazen e quello
del premier Rami Hamdallah hanno definito il prossimo
abbattimento, secondo una decisione della Corte Suprema
israeliana, delle strutture della comunità beduina di Khan Al
Amar in Cisgiordania (tra cui la 'Scuola di Gomme') e "il
trasferimento forzoso" di 35 famiglie palestinesi.
"Nessuno - hanno proseguito in una nota congiunta - è ancora
disposto a intervenire per fermare l'occupazione israeliana e
proteggere il popolo palestinese imponendo sanzioni contro
Israele e la sua coloniale impresa degli insediamenti". Quella
decisione - hanno proseguito chiedendo l'intervento dell'Onu e
delle altre organizzazioni - "é un'altra prova della cultura
israeliana dell'impunità che consente di danneggiare l'esistenza
del popolo palestinese sulla sua terra e di commettere altre
violazioni della legge internazionale".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA