La /7a Brigata di Tarhuna, la
formazione ribelle protagonista degli scontri degli ultimi
giorni a Tripoli, ha respinto il cessate il fuoco che era stato
annunciato ieri e ha promesso di continuare i combattimenti
"fino a che non ripulirà Tripoli dalle milizie", accusate di
corruzione.
Lo riferisce il sito Libya's Observer fornendo dettagli sul
terzo cessate il fuoco che sarebbe stato concordato ieri ma
violato da vari colpi di mortaio e lancio di razzi oggi.
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