Intensi combattimenti e bombardamenti di artiglieria nella Siria nord-occidentale tra forze turche e loro alleati locali da una parte, e truppe governative siriane appoggiate dall'aviazione russa dall'altra. Lo riferiscono fonti locali a conferma di quanto riportato dall'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria. Le fonti precisano che si combatte nella cittadina di Nayrab, che si trova ad appena otto chilometri da Idlib, capoluogo dell'omonima regione rimasta per anni fuori dal controllo governativo e ora teatro dell'offensiva delle forze di Damasco.
Almeno 2 soldati turchi sono rimasti uccisi e altri 5 feriti in raid governativi siriani a Idlib. Lo riferisce il ministero della Difesa di Ankara, sostenendo che le forze turche presenti nell'area hanno già risposto al fuoco, uccidendo oltre 50 membri dell'esercito di Bashar al Assad, e che la rappresaglia prosegue.
La cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron hanno avuto una conversazione telefonica con il presidente russo Vladimir Putin per chiedere un impegno russo a fermare immediatamente i combattimenti nella provincia siriana di Idlib. Lo riferisce il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert in una nota. Merkel e Macron hanno espresso preoccupazione per la catastrofica situazione umanitaria della popolazione e hanno dichiarato la disponibilità ad incontrare Putin e il presidente turco Erdogan per trovare una soluzione politica alla crisi.
La Russia chiede alla Turchia di smettere di sostenere i terroristi in Siria e di consegnare loro le armi. Lo ha detto il Centro russo per la riconciliazione in Siria. "Stiamo esortando le parti turche a smettere di fornire sostegno alle azioni dei terroristi e di consegnare loro le armi per evitare incidenti", ha detto il centro. Lo riporta la Tass. I terroristi hanno violato le difese dell'esercito siriano nella zona di Idlib, sostenuti dal fuoco dell'artiglieria turca. Lo ha detto il Centro russo per la riconciliazione in Siria precisando che i terroristi hanno compiuto alcuni attacchi con un gran numero di carri armati contro le unità dell'esercito siriano nelle aree di Kminas e Nayrab. "Le azioni dei miliziani sono state sostenute dal fuoco dell'artiglieria delle forze armate turche, che ha permesso loro di violare le difese dell'esercito siriano", ha osservato il centro.
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