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Oms: preoccupa capacità Paesi di reagire

Oms: preoccupa capacità Paesi di reagire

Ma Paesi colpiti possono fare differenza

03 marzo 2020, 18:31

Redazione ANSA

ANSACheck

Practice for an Coronavirus emergency [ARCHIVE MATERIAL 20200226 ] - RIPRODUZIONE RISERVATA

Practice for an Coronavirus emergency [ARCHIVE MATERIAL 20200226 ] - RIPRODUZIONE RISERVATA
Practice for an Coronavirus emergency [ARCHIVE MATERIAL 20200226 ] - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Siamo preoccupati che la capacità dei Paesi di reagire" al coronavirus "siano compromesse dalla grave e crescente interruzione della fornitura globale di dispositivi di protezione individuale", come maschere, guanti, occhiali, ecc., causata da aumento della domanda, accaparramenti e abusi: lo ha detto il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus. Tuttavia, secondo l'Oms, "le azioni intraprese oggi dai Paesi appena colpiti faranno la differenza tra una manciata di casi e un cluster più ampio". Ghebreyesus ha detto che "fuori dalla Cina sono stati segnalati casi di coronavirus in 48 Paesi, l'80% di questi in Corea del Sud, Iran e Italia. Dodici nuovi Paesi hanno segnalato i loro primi casi e ci sono 21 Paesi con un solo caso: numeri che mostrano un'epidemia che "sta diventando sempre più complessa". L'Oms fa sapere che, seppure per il mometo non esista un vaccino, sono in corso studi clinici su terapie e sono in fase di sviluppo più di 20 vaccini". 

Mentre i numeri del contagio da coronavirus continuano a crescere nel mondo e anche in Europa (2.100 casi in 18 Paesi), Bruxelles alza l'asticella dell'allerta - che passa da moderata ad alta - e vara una task force per far fronte all'emergenza. Ma secondo l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) contenere il Covid-19 è ancora possibile e deve rimanere la massima priorità per tutti i Paesi: "Misure precoci e aggressive, possono interrompere la trasmissione", ha insistito il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus, per il quale ancora non si deve parlare di pandemia. A far parte del 'Corona response team', la squadra speciale presentata dalla presidente dell'Esecutivo comunitario, Ursula von der Leyen, per affrontare la crisi, saranno i commissari Paolo Gentiloni (Economia), Janez Lenarcic (Gestione crisi), Ylva Johansson (Interni), Stella Kyriakides (Salute) e Adina Valean (Trasporti). I cinque lavoreranno in stretto coordinamento con le autorità nazionali, affrontando i diversi aspetti del dossier, sulla base di tre linee principali: il settore medico, che copre la prevenzione e l'approvvigionamento di misure di soccorso, l'informazione e la programmazione strategica; la mobilità e più in particolare i trasporti; e l'economia, con un focus più approfondito su diversi settori di attività, come il turismo o i trasporti, il commercio, ma anche la macroeconomia. Di questo si discuterà anche al consiglio straordinario dei ministri della Salute dei 27, di venerdì.

Il Museo del Louvre chiuso per tutta la giornata di domenica serra i battenti anche oggi in attesa dell'esito di una riunione del Comitato di igiene, sicurezza e condizioni di lavoro. I dipendenti in assemblea hanno votato nuovamente per il diritto all'allontanamento dal posto di lavoro nel timore dell'epidemia di Coronavirus. Lo ha reso noto la direzione del museo parigino più visitato al mondo. Una chiusura della Tour Eiffel invece "non è all'ordine del giorno attualmente": lo ha detto, intervistata dalla tv LCI, la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo. "La Tour Eiffel non è un luogo chiuso - ha osservato la Hidalgo - ci sono gli ascensori ma è un posto all'aria aperta.

I morti per il coronavirus nel mondo sono oltre 3.000. E anche l'America registra due decessi e il primo caso a New York. il primo decesso si è verificato nello stato di Washington. La vittima era una donna sui 50 anni. Era arrivata, informano i media Usa, con "gravi problemi respiratori" all'ospedale EvergreenHealth a Kirkland, Washington. Non e' chiaro ancora quando la paziente era stata ricoverata, quando i sintomi sono apparsi per la prima volta e quanto tempo e' stato necessario per farle il test.
E dopo la prima vittima, il governatore dello stato di Washington ha dichiarato lo stato di emergenza. Yay Inslee ha ordinato alle agenzie del proprio governo di usare "tutte le risorse necessarie" per prepararsi e rispondere alla diffusione del virus. Finora aveva dichiarato lo stato di emergenza solo la sindaca di San Francisco. 

Il presidente Donald Trump ha convocato una conferenza stampa per fare il punto sull'emergenza: "E' probabile che possano esserci altri casi" ma "gli Usa sono pronti a ogni scenario", ha tentato di rassicurare, mentre il vice presidente Mike Pence, che coordina l'emergenza nel Paese, è tornato a sconsigliare i viaggi nelle zone del mondo colpite come "alcune aree dell'Italia" (dove il livello di allerta sale a 4), ma anche la Corea del Sud.

I sei nuovi casi di coronavirus confermati in Belgio riguardano persone che sono state recentemente nel Nord Italia. Lo rivela una nota del ministero della Salute, sottolineando che i contagi (cinque nella regione delle Fiandre e uno a Bruxelles) sono stati identificati dopo aver effettuato 140 test. Tutti presentano sintomi lievi come febbre e tosse. Il totale dei casi positivi al coronavirus registrati in Belgio sale quindi a otto.



L'Irlanda ha reso noto di avere riscontrato il primo caso di coronavirus, un uomo che veniva da una località del Nord Italia. Le autorità sanitarie di Dublino hanno fatto sapere che il paziente, di una località nell'est del Paese, sta ricevendo "cure mediche appropriate" dopo che il virus è stato individuato attraverso "i protocolli previsti" per i test e la diagnosi da COVID-19.

E da Seul che è arrivato il bollettino più pesante sull'andamento del virus nel mondo: con 4.335 infezioni la Corea del Sud è al secondo posto nel mondo dopo la Cina. I morti sono 26. La Corea del Sud, in più, ha avuto il primo caso di recidiva al coronavirus. Si tratta di una donna di 73 anni dimessa dall' ospedale il 22 febbraio a guarigione acclarata e risultata invece positiva venerdì, per la seconda volta, al test sul Covid-19. Un altro caso di recidiva era stato registrato venerdì in Giappone ed altri erano stati segnalati in precedenza a Wuhan, il focolaio cinese del virus, tanto che le autorità avevano disposto un nuovo periodo di quarantena dopo l'uscita dagli ospedali.

In Lussemburgo è stato diagnosticato il primo caso del nuovo coronavirus, ha annunciato questa sera la ministra della Salute, Paulette Lenert. Il paziente, un quarantenne, è stato in Italia ed è tornato in aereo all'aeroporto di Charleroi, in Belgio, ha detto Lenert. La ministra ha aggiunto che il paziente aveva mostrato i sintomi "all'inizio della settimana", ed ha aggiunto che sono già in corso ricerche "per identificare le persone" con le quali è stato in contatto.

In Germania i casi di coronavirus sono 150. C'è un primo caso di contagio da coronavirus certificato a Berlino. Si tratta di un giovane, in condizioni stabili, che vive nel quartiere centrale di Mitte e che è stato isolato per essere curato nel policlinico dello Charitè

Almeno quattro bambini che frequentavano l'asilo dove insegna la maestra tedesca contagiata nei giorni scorsi sono risultati positivi ai test. Lo scrive la Dpa. I bambini, che frequentano la struttura nel land del Nordreno-Vestafalia, in Germania, sarebbero in buone condizioni.

Quasi 200 bambini di una scuola elementare di Bonn, in Germania, sono stati messi in quarantena in casa. Secondo la Bild on line, la misura precauzionale è scattata dal momento che una dipendente di 23 anni dell'istituto è risultata positiva al test sul coronavirus. La giovane non è un'insegnante, ma un'educatrice addetta ad assistere i 185 bambini dopo le ore di lezione, per fare i compiti. Stando al tabloid avrebbe sintomi lievi e potrebbe esser rimasta contagiata durante una festa di carnevale. La scuola resterà chiusa da lunedì per due settimane.

Si susseguono gli annullamenti di manifestazioni pubbliche e cancellazioni di voli. E' stata ufficialmente annullata la mezza maratona in programma domani a Parigi.

Il numero dei casi confermati di Coronavirus in Francia ha toccato i 130. 

La Turchia ha deciso la sospensione a tempo indeterminato di tutti i collegamenti aerei con l'Italia per l'epidemia di coronavirus (Covid-19). Lo stesso provvedimento riguarda Corea del Sud e Iraq. Lo ha annunciato il ministro della Salute di Ankara Fahrettin Koca.

Chi ha prenotato un biglietto aereo ma non potrà partire a causa delle cancellazioni del volo legate alle restrizioni disposte da alcuni Paesi per la paura da contagio del Coronavirus o a causa del blocco del volo per disposizione delle autorità avrà il rimborso del prezzo del biglietto da parte del vettore. Lo precisa l'Enac in una nota aggiungendo che non si avrà invece diritto alla compensazione pecuniaria che regola i casi di cancellazione, negato imbarco e ritardo prolungato in quanto la cancellazione del volo non è dipendente da causa imputabile al vettore.

Altri 35 decessi per il nuovo coronavirus sono stati registrati in Cina, che portano il bilancio delle vittime nel Paese a 2.870. Il numero totale di contagi a 79.824. La National Health Commission ha anche segnalato 573 nuove infezioni.

In Spagna salgono invece a 73 i casi. Secondo il capo del Centro per il coordinamento delle emergenze Fernando Simón  il 90% dei casi è stato importato o è legato ai casi importati. Due persone sono guarite. Anche il Portogallo registra i primi due casi di coronavirus. In un caso si tratta di un uomo che era stato di recente in Italia, l'altro rientrava dalla Spagna. Entrambi sono stati ricoverati a Porto.


La psicosi per il Coronavirus cresce in Iran.  Teheran ha annunciato altri 11 decessi per il coronavirus, sottolineando che il totale complessivo delle vittime nel Paese è salito così a 54 casi. Un gruppo di persone ha dato alle fiamme una clinica nella cittadina di Bandar Abbas, nella provincia meridionale di Hormuzgan, perché credeva che i pazienti affetti da Covid-19 provenienti da Qom, l'epicentro del virus in Iran, fossero stati messi in quarantena in quella struttura. Lo riferisce FarsNews spiegando che le fiamme sono state subito domate e che non ci sono vittime. Un funzionario della Hormuzgan Medical Sciences University sostiene che si è trattato di "indiscrezioni infondate" che comunque hanno provocato la rabbia degli abitanti. Il numero di persone con problemi respiratori a Bandar Abbas ha raggiunto 188 e i sospettati di infezione da coronavirus sono 52. Anche la popolazione di Shaft, nella provincia settentrionale di Guilan, ha recentemente protestato per il trasferimento delle persone infette in un ospedale centrale della città per la quarantena.

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