Il presidente Nicolas Maduro e membri di spicco del suo governo sono responsabili di crimini contro l'umanità in Venezuela. Lo ha detto il team di inchiesta delle Nazioni Unite nel suo primo rapporto, parlando di un uso sistematico tortura e omicidio dal 2014.
Gli investigatori dell'Onu hanno "buone ragioni per credere che il presidente", così come il ministro dell'Interno e quello della Difesa, "abbia ordinato o contribuito a ordinare i crimini accertati", spiega in una nota Marta Valinas, che guida la squadra creata un anno fa dal Consiglio Onu per i diritti umani.
Alcuni di questi crimini, "comprese le uccisioni arbitrarie e l'uso sistematico della tortura rientrano nei crimini contro l'umanità", ha detto. "Questi atti sono molto lontani dall'essere isolati, questi crimini sono stati coordinati e commessi in nome delle direttive statali con piena conoscenza dei fatti e con il supporto diretto di alti ufficiali e alti funzionari del governo", prosegue il rapporto di 411 pagine. Gli investigatori hanno invitato le autorità venezuelane a condurre immediatamente "indagini indipendenti, imparziali e trasparenti". Il rapporto ritiene inoltre che altri organismi, tra cui la Corte penale internazionale, "dovrebbero anche prendere in considerazione azioni legali contro le persone responsabili di queste violazioni e crimini identificati dalla missione", ha detto Valinas. Il team Onu, che è riuscito a visitare il Venezuela, ha basato i risultati del suo rapporto su 274 interviste a distanza con vittime, testimoni, ex funzionari statali e altri, e analisi di documenti riservati, compresi i fascicoli di casi legali.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA