Il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif e il suo omologo cinese in visita Wang Yi hanno firmato a Teheran un programma di cooperazione strategica globale di 25 anni tra i due Paesi, entrambi colpiti dalle sanzioni statunitensi. Il capo della diplomazia cinese è arrivato a Teheran ieri sera per una visita di due giorni. Le basi per l'accordo erano state poste fin dal 2016, durante un incontro tra il presidente cinese Xi Jinping e il presidente Hassan Rohani a Teheran. La Cina poi, in qualità di principale partner commerciale dell'Iran e alleato "affidabile", soprattutto dopo le sanzioni statunitensi del 2018, aveva accettato di aumentare il commercio bilaterale di oltre 10 volte fino a 600 miliardi di dollari nel prossimo decennio. Il documento sul partenariato strategico, firmato in un contesto di nuove tensioni tra Teheran e le parti statunitensi ed europee sull'accordo nucleare del 2015, conterrebbe clausole su tecnologia, economia e informatica strategica, e in particolare gli investimenti cinesi nei settori dell'energia e delle infrastrutture iraniane. Dell''accordo, i cui dettagli finali devono ancora essere diffusi, aveva parlato l'anno scorso l'ex presidente Mahmoud Ahmadinejad suscitando severe critiche in Iran, dove si teme che possa favorire un assoggettamento di fatto al gigante cinese.
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