Record di contagi Covid a New York nelle ultime 24 ore, con oltre 90mila nuovi casi. I decessi sono stati 154 e i ricoveri quasi 12mila, col sistema ospedaliero in crescente emergenza. Dall'inizio della pandemia è stata superata nello Stato la soglia dei 4 milioni di persone che hanno contratto il virus.
Nella prima settimana dell'anno, nel mondo sono stati registrati in media oltre 2 milioni di casi di Covid-19 al giorno, il doppio dell'ultima settimana del 2021, ma i decessi sono scesi ai minimi da ottobre 2020, con una media di 6.237 vittime quotidiane. Lo indicano i dati raccolti dall'Afp, secondo cui tra l'1 e il 7 gennaio i nuovi contagi quotidiani sono stati mediamente 2.106.118. La soglia di un milione era stata superata solo una settimana prima. Dalla scoperta della variante Omicron a fine novembre, i positivi accertati a livello globale sono inoltre aumentati del 270%.
La variante Omicron potrebbe rendere il Covid endemico nel Regno Unito: lo ha affermato un alto consigliere del governo a Times Radio, secondo quanto riferito dal Guardian. Mike Tildesley, dell'Università di Warwick e membro del gruppo Scientific Pandemic Influenza Modeling (Spi-M), ha sottolineato come l'ultima mutazione del virus sia più contagiosa ma meno grave rispetto alle precedenti. "Ciò che potrebbe accadere in futuro - ha detto - è l'emergere di una nuova variante meno grave grazie alla quale, nel lungo termine, il Covid diventerebbe qualcosa di simile al comune raffreddore con cui abbiamo convissuto finora".
A Tokyo casi più che decuplicati in una settimana - Nuovo aumento dei contagi da Covid a Tokyo, più che decuplicati nell'ultima settimana, a dimostrazione dell'avanzata della variante Omicron, anche in Giappone, e la temuta sesta ondata del virus. La capitale ha fatto segnare 1.224 casi nelle ultime 24 ore, rispetto ai poco più di 900 positività di venerdì e gli appena 79 casi di una settimana fa. L'ultima volta che le infezioni avevano superato quota 1.000 era avvenuto in ottobre. Preoccupa in particolare l'isola di Okinawa, a sud ovest dell'arcipelago, che ha registrato il record per il terzo giorno consecutivo a 1.759 casi, così come la prefettura di Hiroshima. Da domenica nelle due regioni, insieme alla vicina Yamaguchi, verrà decretato lo stato di 'quasi' emergenza. I governatori delle tre prefetture sospettano che l'espansione delle positività sia stata alimentata dalla presenza di ampi focolai del virus presenti da settimane nelle basi militari Usa di Camp Hansen e Iwakuni, e la mancanza di adeguate restrizioni sul personale statunitense. Un elemento che ha portato ad un acceso dibattito tra le autorità locali e il comando generale Usa dopo il contagio di quasi 1.800 soldati dislocati in Giappone e la resistenza di Washington ad allinearsi alle linee guida governative.
Nuovo record nelle Filippine, 26.400 casi in 24 ore - Le Filippine registrano un nuovo record di contagi con 26.458 casi nelle ultime 14 ore. Lo hanno riferito le autorità sanitarie portando il numero dei casi confermati dall'inizio della pandemia vicino ai 3 milioni (2,93). I decessi giornalieri sono stati, invece, 254 portando il totale a 52 mila. Il precedente record di contagi giornalieri - ricorda il Guardian - era di 26.303 l'11 settembre 2021.
Superata in Messico la soglia di 300.000 morti - I morti in Messico hanno superato quota 300.000, nel quadro di una forte ripresa dei contagi da Covid-19 su tutto il territorio nazionale, ponendo il Paese al quinto posto della mortalità mondiale dopo Stati Uniti, Brasile, India e Russia. Un rapporto del ministero della Salute ha reso noto che nelle ultime 24 ore i contagi sono stati 28.023, portando il totale generale dall'inizio della pandemia a 4.083.118. Nella stessa giornata, con altri168 decessi, il bilancio complessivo dei morti è salito a quota 300.101. Secondo alcuni analisti la cifra potrebbe essere sottostimata in quanto il Registro nazionale della popolazione ha reso noto che ci sono stati, fino a dicembre 2021, 451.864 decessi associati al Covid-19. Da parte sua il presidente Andrés Manuel López Obrador ha riconosciuto giorni fa un rimbalzo nella pandemia ma ha escluso qualsiasi nuova restrizione. Il Messico, che è una delle destinazioni turistiche più famose al mondo, ha mantenuto le sue frontiere aperte e non richiede test o certificati vaccinali ai viaggiatori in arrivo.
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