"Circa 15mila residenti di Mariupol
sono stati deportati illegalmente in Russia". Lo rende noto su
Telegram il sindaco di Mariupol Vadim Boychenko, precisando che
"gli invasori costringono le persone già stremate dalla guerra a
salire sugli autobus e li privano di passaporti e altri
documenti di identità ucraini. "Le persone deportate - aggiunge
- vengono prima consegnate nei cosiddetti campi di smistamento
da dove vengono poi ridistribuite in varie città remote della
Russia".
Secondo il sindaco, i russi bloccano i convogli per
l'evacuazione dei cittadini (in particolare oggi sono stati
fermati gli autobus che hanno lasciato Zaporozhye in direzione
di Berdyansk) "solo per impedire alle persone di tornare nel
territorio controllato dall'Ucraina, a dispetto della loro
volontà".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA