Il volo con a bordo Alessia Piperno è a arrivato a Roma. Il Falcon 900 è atterrato sulla pista dell'aeroporto militare di Ciampino alle 17.08. E' stata Giorgia Meloni ad accogliere Alessia Piperno a Ciampino, appena sbarcata dall'aereo che l'ha riportata in Italia dall'Iran. La premier ha salutato Alessia lontana dagli occhi indiscreti delle telecamere. Poi ha fatto rientro a palazzo Chigi dove a breve è in programma un Cdm per il varo del dl aiuti quater.
Alessia Piperno è rientrata nella propria abitazione a Roma, nel quartiere Colli Albani. La ragazza ha varcato il portone abbracciata al padre, senza fare dichiarazioni ai giornalisti che l'attendevano sotto casa. Indossava un piumino blu ed un berretto. "Sono stati 45 giorni duri, poi questa mattina la sorpresa. Ho trascorso la mia detenzione in una cella con sei persone, è stato difficile ma non sono stata maltrattata". Queste le parole che Alessia Piperno ha detto al sindaco di Roma Roberto Gualtieri che l'ha accolta all'aeroporto di Ciampino. Ad attendere Alessia nella sala arrivi dell'aeroporto di Ciampino c'erano i genitori Alberto e Manuela e il fratello David. Quando l'hanno potuta finalmente riabbracciare dopo oltre un mese di angoscia, ci sono stati momenti di forte commozione, con la trentenne che era visibilmente emozionata e sorridente. In pantaloni e felpa, Alessia è sembrata a chi l'ha vista in buona salute e apparentemente non provata.
Dopo un intenso lavoro diplomatico oggi Alessia Piperno è stata rilasciata dalle autorità iraniane e si appresta a tornare in Italia. Alessia Piperno è già in volo dall'Iran e atterrerà nelle prossime ore all'aeroporto di Ciampino a Roma. Sarà la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende da fonti qualificate, ad accogliere all'aeroporto di Ciampino a Roma Alessia Piperno, già in volo per il rientro dall'Iran.
"Sto bene, sono emozionata e commossa". E' quanto avrebbe detto, secondo quanto si apprende da fonti qualificate, Alessia Piperno parlando al telefono con i genitori una volta sull'aereo che dall'Iran la sta riportando in Italia. La ragazza, sempre secondo quanto è stato possibile ricostruire, sarebbe stata consegnata ai funzionari dell'ambasciata italiana a Teheran direttamente in aeroporto. Una volta sull'aereo, la prima cosa che ha fatto è stato chiamare i genitori in Italia.
"Il carcere di Evin era proprio brutto, così ieri ho pensato che mi stessero trasferendo in un altro carcere. Ma non sapevo proprio dove mi stessero portando", ha raccontato ai genitori la giovane. "Era quasi contenta - dice il papà Alberto all'ANSA - che la portassero in un'altra prigione. È ritornata piccola stanotte, - ha aggiunto l'uomo - ha dormito tra me e mia moglie. Però abbiamo dormito poco perché siamo andati a letto tardissimo. Non è stata toccata a livello fisico, a livello emotivo e psicologico è stata pesante, ma non mi va di parlare dei suoi racconti - ha raccontato l'uomo - Non sapeva quando sarebbe uscita, se sarebbe uscita, lei si preoccupava per noi, per la famiglia, aveva paura che tornando io e la madre non ci saremmo stati più, non per lei perché sapeva come stava. Lei è una ragazza forte, l'ho scoperto adesso".
La trentenne è rimasta a parlare con i familiari fino alle 3.30 e al fratello David ha raccontato che nei 45 giorni in cella le compagne "cambiavano spesso. Ed era difficile comunicare con loro perché parlavano un'altra lingua". "È stato impressionante svegliarsi con lei a casa, finalmente di nuovo tutti insieme", ha commentato David ancora emozionato. E alla domanda se la giovane partirà di nuovo risponde: "Qualche mesetto starà a casa, poi il destino è tutto da scrivere".
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha informato personalmente, nel corso di una telefonata, i genitori di Alessia Piperno del rilascio della ragazza. "Dopo un intenso lavoro diplomatico, oggi la nostra connazionale Alessia Piperno è stata rilasciata dalle autorità iraniane e si appresta a tornare in Italia. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a riportare Alessia dai suoi familiari", scrive la premier Giorgia Meloni su twitter.
"Alessia Piperno è stata liberata grazie all'intenso lavoro della diplomazia italiana, ringrazio tutti coloro che si sono impegnati per risolvere questo caso. Il presidente del consiglio ha informato la famiglia della liberazione. E' una bella notizia per tutti". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani commenta la liberazione dell'italiana liberata in Iran dove era stata arrestata.
"Rilasciata. Ti aspettiamo Ale". Questo uno dei primi messaggi pubblicati su Instagram dagli amici di Alessia Piperno appena appresa la notizia della sua liberazione.
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"Il segretario generale Stoltenberg mi perdonerà se faccio una cosa irrituale. Come avrete saputo Alessia Piperno sta tornando a casa. Volevo ringraziare i nostri servizi di Intelligence, il sottosegretario Mantovano, e il ministero degli Esteri per il lavoro straordinario, silenzioso per riportare a casa questa ragazza". Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha concluso le dichiarazioni dopo l'incontro a Palazzo Chigi con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. "I'm sorry", ha detto ancora rivolgendosi a Stoltenberg.
"Abbiamo appena saputo della liberazione siamo contentissimi. Meno male è andata bene". Tra i negozianti di via Colli Albani, dove c'è la libreria Di Libro in Libro di Alberto Piperno, padre di Alessia, la notizia si è diffusa in poco tempo. "Abbiamo aperto adesso e ci hanno detto che Alessia è libera - raccontano i proprietari di una tabaccheria -. Siamo contenti per Alberto". Gli fa eco il proprietario di un negozio di pc che confina con la libreria. "Non aspettavamo altro, davvero - dice-. Vivere nell'incertezza è davvero dura. Questo è un segnale importunate l'abbracceremo appena torna qui".
Sono un cliente del padre Alessia, Alberto. Della figlia lui parlava pochissimo, lei era sempre in giro per i viaggi: in 5 anni qui l'avrò vista una volta. Sono, siamo, davvero contenti perché è terminata questa brutta storia, questa brutta situazione. Comunque bisogna evitare di andare in posti come l'Iran, lì ci sono situazioni davvero complicate", racconta un abitante di via Colli Albani.
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