Un'altra sparatoria di massa insanguina l'America quattro giorni dopo l'attacco al nightclub gay di Colorado Spring. Questa volta la strage è avvenuta in un supermercato in Virginia durante lo shopping serale alla vigilia di Thanksgiving, una delle festività più sentite dagli americani.
Ad entrare in azione è stato un dipendente della popolare catena di grandi magazzini Walmart, che usando una pistola ha ucciso sei persone e ne ha ferito altre quattro prima di togliersi la vita. Le vittime sono suoi colleghi ma il movente è ancora ignoto. Tra le ipotesi oggetto delle indagini - cui collabora l'Fbi - il risentimento dell'uomo in seguito ad alcune lamentele presentate contro di lui. Teatro della tragedia il punto vendita di Chesapeake, una città di circa 250 mila abitanti a 240 km da Washington.
"Domani è Thanksgiving, una delle nostre festività più amate che ci riunisce come americani e come famiglie... ma a causa di un altro atto di violenza orribile e assurdo ci saranno ora più tavole nel Paese con un posto vuoto e più famiglie che conoscono il peggior tipo di perdita e dolore immaginabile", ha commentato Joe Biden. Il presidente Usa ha ricordato di aver firmato quest'anno la legge più restrittiva sulle armi degli ultimi 30 anni ma ha ammesso che "non è ancora abbastanza" e che "dobbiamo fare di più".
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