La Piattaforma unitaria
democratica (Pud) del Venezuela ha reagito oggi alla decisione
del Consiglio nazionale elettorale (Cne) di revocare l'invito
per le prossime elezioni presidenziali ad una Missione di
osservazione dell'Unione europea (Ue), sostenendo che "il regime
non potrà evitare di sottoporsi alla osservazione elettorale
popolare" che permetterà "la clamorosa vittoria delle forze del
cambiamento".
In un comunicato firmato dalla vincitrice delle primarie
dell'opposizione nel 2023, Maria Corina Machado, dal candidato
presidenziale Edmundo González, e dal segretario esecutivo della
Piattaforma unitaria, Omar Barboza, si ribadisce che "questa
decisione non impedirà ciò che tutti sappiamo accadrà il
prossimo 28 luglio, ovvero la clamorosa vittoria del cambiamento
rappresentata dal candidato dell'Unità, Edmundo González
Urrutia".
Nella nota si sostiene che "il governo del (presidente)
Nicolás Maduro ha deciso di ritirare l'invito alla Ue "per non
sottoporsi all'osservazione internazionale qualificata, ma non
potrà evitare di sottoporsi all'osservazione elettorale popolare
dei milioni di venezuelani che voteranno".
"Chiediamo - prosegue infine la nota - che Maduro ribalti
questa decisione arbitraria che non fa altro che ratificare la
sua condizione minoritaria e costituisce un'ulteriore prova del
timore che ha per un'osservazione elettorale qualificata e
credibile capace di registrare, davanti ai venezuelani e al
mondo, i tentativi di impedire, con la manipolazione, il libero
esercizio del voto alle prossime elezioni presidenziali".
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