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In Daghestan almeno 19 uccisi negli attacchi, 16 i feriti

In Daghestan almeno 19 uccisi negli attacchi, 16 i feriti

Sgozzato un sacerdote. Sei i terroristi morti

MOSCA, 24 giugno 2024, 15:19

Redazione ANSA

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++ Almeno 15 i poliziotti uccisi nell 'attacco in Daghestan ++ © ANSA/AFP

++ Almeno 15 i poliziotti uccisi nell 'attacco in Daghestan ++ © ANSA/AFP

 E' di almeno 20 morti, di cui 15 agenti di polizia e quattro civili, e 46 feriti il bilancio di attacchi di uomini armati ieri sera nella repubblica russa del Daghestan. Lo riferisce il ministero dell'Interno della repubblica, aggiungendo che anche 6 terroristi sono stati uccisi.
    Tra le vittime figura l'arciprete Nikolai Kotelnikov, di una delle due chiese ortodosse attaccate, che è stato sgozzato, e il guardiano dello stesso luogo di culto. Sono state attaccate due chiese, una sinagoga e un posto di blocco della polizia stradale nelle città di Malakhchala e Derbent. Nella sinagoga non sono segnalati morti o feriti.

 L'operazione antiterrorismo in Daghestan è conclusa. Lo ha annunciato il centro informazioni del Comitato nazionale antiterrorismo (NAC) russo citato dall'agenzia Tass. "In connessione con l'eliminazione delle minacce alla vita e alla salute dei cittadini, è stata presa la decisione di porre fine all'operazione antiterrorismo" questa mattina, hanno affermato le autorità. "Il regime legale dell'operazione antiterrorismo all'interno dei confini amministrativi di Makhachkala e Derbent della Repubblica del Daghestan sono stati cancellati", si legge nel messaggio. 

 Il gruppo Wilayat Kavkaz, ramo del Caucaso settentrionale dello Stato Islamico, "ha probabilmente condotto l'attacco coordinato contro chiese, sinagoghe e strutture di polizia nella Repubblica del Daghestan il 23 giugno". A scriverlo è il think tank statunitense Isw.
"La filiale russa dell'IS-K 'Al-Azaim Media' ha pubblicato una dichiarazione il 23 giugno in seguito all'attacco elogiando "i loro fratelli del Caucaso" per aver dimostrato le loro capacità", scrive Isw. "Al-Azaim non ha rivendicato l'attacco in sé" ma "il riferimento al Caucaso suggerisce fortemente che Wilayat Kavkaz sia responsabile dell'attacco", sostiene il think tank. "La struttura antiterrorismo regionale dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Sco) ha avvertito che Wilayat Kavkaz è diventata più attiva in seguito all'attacco al Crocus City Hall di Mosca del 22 marzo e ha intensificato gli appelli di reclutamento nel Caucaso settentrionale dall'aprile 2024". 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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