Almeno 107 persone sono morte schiacciate durante un raduno religioso indù oggi nel nord dell'India, e molte altre sono rimaste ferite. Ad aggiornare il bilancio delle vittime è stata Chaitra V., commissaria di divisione della città di Aligarh, nello stato dell'Uttar Pradesh.
Una grande folla si era radunata vicino alla città di Hathras per un sermone di un famoso predicatore, ma una violenta tempesta di sabbia ha scatenato il panico fra i presenti mentre la gente stava andando via. Molti sono stati schiacciati o calpestati, cadendo l'uno sopra l'altro, mentre altri sono precipitati in un canale di scolo lungo la strada, nel caos.
"I partecipanti stavano uscendo dal luogo dell'evento quando una tempesta di sabbia ha oscurato la loro vista, provocando uno scontro e il conseguente tragico incidente", ha precisato la funzionaria Chaitra V.
I raduni religiosi in India hanno un triste record di incidenti mortali causati da cattiva gestione delle persone presenti agli eventi e da errori nella sicurezza. Almeno 112 persone rimasero uccise nel 2016 per un'enorme esplosione causata da uno spettacolo pirotecnico vietato in un tempio e che celebrava il capodanno indù. L'esplosione squarciò edifici di cemento e scatenò un incendio in un complesso di templi nello stato del Kerala, dove si erano radunate migliaia di persone.
Altri 115 devoti rimasero uccisi nel 2013 in una ressa su un ponte vicino a un tempio nel Madhya Pradesh. Nella zona si radunarono fino a 400.000 persone e la fuga cominciò dopo che si sparse la voce su un imminente crollo del ponte. Nel 2008, 224 pellegrini furono uccisi e più di 400 feriti in una ressa presso un tempio in cima a una collina nella città settentrionale di Jodhpur.
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