/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Re Carlo, passato non si cambia ma si correggano disuguaglianze

Re Carlo, passato non si cambia ma si correggano disuguaglianze

Il re al vertice del Commonwealth dopo pressioni su riparazioni

LONDRA, 25 ottobre 2024, 10:21

Redazione ANSA

ANSACheck
© ANSA/EPA

© ANSA/EPA

"Nessuno di noi può cambiare il passato" ma i leader devono "trovare dei modi creativi per correggere le disuguaglianze che perdurano". Lo ha detto re Carlo ad Apia nelle Isole Samoa intervenendo in qualità di presidente d'onore permanente al vertice dei Paesi del Commonwealth, l'organizzazione internazionale nata dalla ceneri del defunto impero britannico. Il discorso del sovrano è arrivato mentre si continua a discutere dello spinoso dossier riguardante le potenziali riparazioni multimiliardarie a carico di Londra per i danni storici inflitti ad alcuni degli ex domini coloniali dal lucroso traffico degli schiavi fra i possedimenti africani e quelli americani. I capi di alcuni governi del Commonwealth, in particolare quelli dei Paesi caraibici, sono intenzionati a portare avanti una "conversazione significativa" sui risarcimenti. Come sottolinea la Bbc, Carlo III nel suo intervento non ha mai affrontato direttamente il tema della schiavitù e come previsto non è arrivato ad esprimere quelle scuse formali sollecitate da tempo a casa Windsor, in quanto erede delle colpe storiche della corona, per i misfatti d'epoca imperiale, al fine di evitare conseguenze legali incontrollabili. Ha sottolineato che "gli aspetti più dolorosi del nostro passato continuano a risuonare", aggiungendo che i membri del Commonwealth "si conoscono e si capiscono a vicenda in modo tale da poter discutere le questioni più impegnative con apertura e rispetto". "È fondamentale quindi comprendere la nostra storia per fare le scelte giuste in futuro", ha detto ancora il sovrano britannico. Già ieri il governo laburista di Keir Starmer aveva escluso l'apertura di un dibattito sulle riparazioni.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza