Aggiungere il volto di Donald Trump sul Monte Rushmore a quelli di George Washington, Thomas Jefferson, Theodore Roosevelt e Abraham Lincoln.
E' quanto previsto dal disegno di legge presentato dalla deputata repubblicana della Florida, Anna Paulina Luna.
"Cominciamo a
scolpirlo", ha scritto la parlamentare in un post su X
sostenendo che "i risultati straordinari per il nostro paese e
il successo che (Trump) continuerà a ottenere meritano il
massimo riconoscimento e onore su questo iconico monumento
nazionale". La proposta richiama quella ipotizzata in settimana
da commentatori di Fox News, secondo cui il volto del
quarantacinquesimo e quarantasettesimo presidente dovrebbe
essere aggiunto al monumento in South Dakota nel 2026, in
occasione del 250esimo anniversario della Dichiarazione di
indipendenza degli Stati Uniti. Nel 2019 lo stesso Trump aveva
ventilato l'aggiunta del suo volto sul monumento, di cui diceva
di avere "molto rispetto". E' data per scontata l'opposizione
dei nativi americani locali, già contrari al monumento in sé
perchè giudicato simbolo del suprematismo bianco e di un
razzismo strutturale.
Nel 2020, in occasione delle celebrazioni del giorno
dell'indipendenza, l'allora presidente Trump aveva visitato il
monumento sollevando le ire della popolazione indigena locale.
"E' un'ingiustizia rubare attivamente la terra del popolo
indigeno per poi scolpire le facce bianche di conquistatori che
hanno commesso un genocidio", aveva detto all'Associated Press
Nick Tilsen, un membro della tribù Oglala Lakota e presidente
dell'organizzazione locale attivista Ndn Collective. Se
approvata dal Congresso, l'aggiunta di Trump sul Monte Rushmore
ricadrebbe sotto la responsabilità del dipartimento degli
Interni (che gestisce la conservazione di territori, parchi e
siti storici appartenenti allo stato).
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