Sono state uccise, sgozzate, forse anche decapitate: cinque persone, tutte componenti di una troupe della televisione libica che erano state rapite lo scorso agosto, non hanno avuto scampo. I loro corpi, tra cui quello di un cameraman egiziano, sono stati trovati nell'est della Libia, nei pressi di Bayda e ad un'ottantina di chilometri dal cuore del "califfato" che l'Isis (lo Stato Islamico) ha creato a Derna.
La troupe della tv satellitare "Barqa" (Cirenaica, in arabo) era scomparsa otto mesi fa mentre tornava dalle riprese fatte per l'inaugurazione del parlamento di Tobruk, quello vincitore delle elezioni di giugno, riconosciuto dalla comunità internazionale ma costretto a fuggire all'est dopo che le milizie filo-islamiche hanno preso il potere a Tripoli insediando a loro volta un parlamentare e un governo.
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