Scade a mezzanotte il mandato
presidenziale di Joseph Kabila ma l'uomo forte del Congo non ha
alcuna intenzione di lasciare. Nella capitale Kinshasa ha fatto
dispiegare unità dell'esercito e della polizia per prevenire ed
eventualmente reprimere manifestazioni organizzate dai suoi
oppositori.
Tra l'altro un tribunale ha stabilito che può rimanere in
carica fino a quando non si terranno nuove elezioni. E
l'appuntamento elettorale, che avrebbe dovuto tenersi lo scorso
novembre, è stato rinviato a tempo indeterminato. La nuova data
proposta dai sostenitori di Kabila è decisamente lontana, nel
mese di aprile del 2018. Il capo dell'opposizione Felix
Tshisekedi chiede invece che si voti almeno nel 2017.
La Chiesa cattolita sta cercando di mediare tra il partito di
Kabila e i partiti d'opposizione. Le organizzazioni per i
diritti umani temono che la gente scenda nelle strade e che si
verifichino saccheggi e scontri come quando fu annunciato il
rinvio delle elezioni e più di 50 persone furono uccise.
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