La Mauritania ha deciso di irrigidire
le leggi contro la blasfemia e l'apostasia, dopo che un
tribunale locale ha deciso di rilasciare una blogger accusata di
aver criticato il profeta Maometto.
Un emendamento all'articolo 306 del codice penale del Paese
imporrà la pena di morte per "qualunque musulmano, uomo o donna,
che ridicolizzi o insulti Allah". Secondo quanto riportato
dall'agenzia stampa AMI, il pentimento non esonererà dalla pena.
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