Il capo del governo riconosciuto
dalle Nazioni Unite in Libia Fayez al-Sarraj, ha accusato il suo
rivale, il generale Khalifa Haftar "di non essere un partner per
la pace". "Non possiamo negoziare finché siamo bombardati e ci
sono spargimenti di sangue e la distruzione delle
infrastrutture", ha detto in una conferenza stampa trasmessa in
diretta televisiva, chiedendo "severe misure internazionali" per
porre fine alle violazioni del cessate il fuoco. Altrimenti il
governo di accordo nazionale (Gna) di Tripoli "sarà costretto a
ritorsioni".
Sarraj ha quindi ammonito che il sostegno straniero per
servirebbe solo "a prolungare" il conflitto nel paese
nordafricano. "I sostenitori di Haftar - ha detto - devono
capire di aver perso la scommessa" appoggiando il militare.
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