La corte d'appello del Cairo ha
deciso di togliere i responsabili di 20 ong dalla lista nera
che impedisce i viaggi all'estero chiudendo un'inchiesta durata
anni. Lo si è appreso da fonti giudiziarie.
La decisione ha fatto seguito alla chiusura con archiviazione
di un'inchiesta sulle attività di queste 20 organizzazioni,
ricordano le fonti.
Come noto le ong erano accusate dal 2011, subito dopo la
rivoluzione che portò alla caduta dell'allora
presidente-autocrate Hosni Mubarak, di ricevere fondi
dall'estero illegalmente.
Nelle perquisizioni condotte nel dicembre di quell'anno erano
state perquisite le sedi di varie ong tra cui l'americana
Freedom House. Furono 43 le persone anche straniere che furono
rinviate a giudizio e condannate nel 2013 con sentenze tra uno e
cinque anni di reclusione, alcune in contumacia. Blocchi dei
beni e divieto di viaggiare erano rimasti in vigore anche dopo
il 2018.
Nella lista non compaiono i nomi né di Eipr, l''ong per cui
lavorava Patrick Zaki, nè di Ecfr, quella cui appartenevano i
consulenti della famiglia di Giulio Regeni.
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