Il maresciallo Khalifa Haftar,
l'uomo forte della Libia orientale, ha invitato le sue forze a
riprendere le armi per "cacciare l'occupante turco", mentre sono
in corso i colloqui per portare il Paese fuori dalla situazione
di stallo.
"Dobbiamo ricordare oggi che non ci sarà pace in presenza di
un colonizzatore sulla nostra terra", ha ammonito il maresciallo
in riferimento ad Ankara, il cui Parlamento ha approvato questa
settimana una mozione che proroga di 18 mesi l'autorizzazione a
schierare soldati in Libia. "Riprenderemo quindi le armi per
plasmare la nostra pace con le nostre stesse mani e, poiché la
Turchia rifiuta la pace e opta per la guerra, preparatevi a
scacciare l'occupante con la fede, la volontà e le armi", ha
detto in un discorso in occasione del 69 ° anniversario
dell'indipendenza del Paese.
Il Governo di unità nazionale di Fayez al Sarraj è
riconosciuto dall'Onu e sostenuto dalla Turchia. Haftar è invece
sostenuto dalla Russia e dagli Emirati Arabi Uniti.
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